Ingredienti per 10 mattonelle: formaggio primo sale 300g, pan grattato, uova 3, curry ½  cucchiaino raso, timo ½ cucchiaino raso, olio di semi per friggere, sale.

Lo scorso fine settimana ho portato a termine, insieme alla mia “famiglia di corsa”, l’ennesimo irraggiungibile obiettivo per il quale ci siamo allenati per tutto l’inverno: la mezza maratona di 21km Roma/Ostia.  Un’esperienza impegnativa, in diversi momenti del percorso ho avuto voglia di mollare, c’era un vocina che continuava a dirmi: “ma chi te lo fa fare?”. Anche perché di arrivare prima neanche se ne parlava, quando io ero appena a 10km, i keniani stavano già pranzando tranquilli nel loro albergo.

Quindi era più che altro una sfida con me stessa e tanto rispetto per chi si era impegnato in questi mesi ad allenarci, sostenerci, incoraggiarci: il nostro meraviglioso coach!

Insomma alla fine abbiamo conquistato Roma, ma abbiamo vinto un premio molto più importante: l’amicizia!

Durante questo viaggio abbiamo condiviso sorrisi, lacrime, sonno, risate. Abbiamo sentito vicino chi per svariati motivi non è potuto partire, abbiamo gioito,mentre eravamo in viaggio, con uno dei nostri amici diventato padre per la prima volta; la gara era la motivazione per cui abbiamo intrapreso questo viaggio ma la gioia di stare insieme e condividere le nostre vite è stato, alla fine, l’aspetto che personalmente mi è rimasto maggiormente impresso.

Allo stesso modo, spero vi rimanga impressa anche la mia nuova ricetta gustosa e croccante. E’ frittura, lo so, ma ogni tanto ci sta.

Cominciate con il tagliare a mattonelle, appunto, il formaggio con uno spessore di 1cm. In una ciotola mettete il pan grattato insieme al curry e al timo e con le mani mescolate il tutto, in un’altra le uova che sbatterete con un pizzico di sale. Ora, prendete una mattonella di primo sale, intingetela prima nell’uovo e poi impanatela nel pangrattato e ripetete il procedimento così da ottenere una doppia impanatura.

Appena l’olio sarà caldo, friggete le fette fino a farle diventare dorate, ponetele su carta o foglio assorbente e gustatele calde. Il formaggio un po’ tenderà a sciogliersi e in bocca sentirete il sapore delle spezie che danno carattere al piatto.

Come in questo piatto c’è quel “quid” che rende particolare il tutto, anche in alcune esperienze della nostra vita c’è, a volte, quell’elemento che fa la differenza; a me sta succedendo da quando ho intrapreso l’esperienza della corsa, mi ha portata a conoscere potenzialità in me che mai avrei creduto di avere, ma soprattutto mi ha portato rapporti umani autentici, che è il collante che mi tiene legata a questo sport.

Alla fine, sono dell’idea che magari, della corsa potrei anche stancarmi (ma non sarà così), ma ciò di cui, invece, non mi stancherò mai è il respirare a pieni polmoni l’amicizia, la serenità, le risate, le stanchezze, le sconfitte, tutto ciò che rende la mia “famiglia di corsa” unica!

Perché come diceva il padre di Belle nel film “La Bella e la Bestia”: “Ogni cosa viene e va, l’Amore (inteso a 360°) dura”.

Angela Masciale