Mywed è la più grande comunità al mondo di fotografi matrimonialisti.

Nata in Russia qualche anno fa, ospita una gallery praticamente infinita, del meglio delle foto dedicate al wedding, scattate in tutto il globo terrestre.

Il portale è diventato nel tempo un riferimento indispensabile per sposi esigenti che non si accontentano di quel che passa il convento sotto casa.

Mywed è anche e soprattutto, un’opportunità per gli addetti ai lavori di tutto il mondo che hanno la possibilità di confrontarsi con altri colleghi e di competere all’aggiudicazione di un contest premiato da una giuria autorevolissima, al cui interno figurano i guru mondiali della wedding photography.

Capirete bene che scoprire che due fotografi pugliesi, padre e figlio, siano riusciti a piazzare ben tre foto nella top 20 sia motivo di soddisfazione ed orgoglio anche per il nostro magazine che da sempre sostiene l’eccellenza del matrimonio made in Puglia e la necessità di internazionalizzare la nostra Regione come wedding destination.

Anche perché Domanimisposo è da tempo innamorato degli scatti di Piero e Marco Maraca.

A partire dalla folgorazione dell’immagine che raffigura un cane randagio steso nell’ombra e testimone inconsapevole del passaggio di una banda musicale di paese in una strada assolata del nostro mezzogiorno.

Ma la foto che ha catturato la nostra attenzione questa volta, è proprio una di quelle candidate a diventare fra le migliori del 2016 secondo Mywed.

È stata scattata a Castello Monaci, dietro il cancello  che introduce al lungo viale che porta al maniero. Ogni riquadro della cancellata è diventato una cornice, ogni cornice ospita un volto, un’espressione, un sentimento diverso. C’è la gioia, la commozione e la condivisione del momento di festa.

C’è chi manda baci, chi sorride e chi guarda lontano.

Il cancello non rappresenta più una barriera, tesa a tenere lontani gli estranei, ma una finestra da cui affacciarsi per manifestare il piacere di essere lì, in quell’istante e di partecipare alla felicità degli sposi. Ed il divertimento inconsapevole che nasce dalla scelta del fotografo di raccontare la storia di quel momento grazie a dei volti ritratti dietro un cancello.

Una scelta assolutamente consapevole invece quella del fotografo che nella sua semplicità trova la strada della genialità.

Bravo davvero