Tornare da queste parti ha sempre un sapore speciale.

Quando scendi dal treno, cancelli in un respiro, anni di vita, da cervello in fuga, come dicono adesso. Torni pugliese e ti sembra di non essere mai andato via di qua. I ricordi riaffiorano rapidi e caldi nella mente.

Giocare a nascondino con i cugini, la bici, compagna di esplorazioni e poi il primo bacio sotto il mandorlo. Colori, sensazioni, memorie che non sapevi nemmeno che abitassero ancora dentro di te.

E quando con Claudia abbiamo parlato di sposarci, non ho avuto dubbi… ”ci sto, ma devono esserci il calore ed il colore della mia terra: gli ulivi, il cielo azzurro e il bianco delle case. Voglio un autentico matrimonio pugliese”. Ma volevo anche una location che potesse affascinare i miei ospiti. Con tutte le suggestioni e le sfumature di cui sono ricchi i ricevimenti dalle nostre parti, ma dotata anche di un servizio a cinque stelle.

Ho scelto, abbiamo scelto, Masseria Montalbano, una masseria autentica con 500 anni di storia. La corte in cui ci sposeremo, dove si trovano il pozzo centrale e la chiesetta della Beata Vergine, è stato il cuore pulsante di una comunità che aveva più di trecento abitanti qualche secolo fa.

Oggi invece quelle stesse abitazioni sono state trasformate in camere d’albergo tutte dotate di ogni confort per un soggiorno davvero esperienziale.

Che poi è quello che ho in mente per i colleghi che ci raggiungeranno da Milano. Non vedo l’ora di stupirli con il servizio, la professionalità e la cura del dettaglio dello staff di Masseria Montalbano.

E la cucina pugliese? La cucina ha mani sapienti e una mente culinaria di uno staff che accompagna gli sposi in una scelta equilibrata e gustosa dei piatti. Bene, credo ci sia proprio tutto.

E Claudia? Aspetto solo che viva l’emozione di un cielo stellato in masseria e poi non vorrà più tornare al nord.

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