L’Abito come atto d’amore
Non smetteremo di esplorare. E alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta”(T. S. Eliot).
Queste parole di Eliot mi tornano in mente a proposito di Carmine Tortorella, Fashion designer di Minervino Murge, che a 21 anni ha lasciato il suo paese per formarsi e lavorare a Milano.
La grande metropoli, le sirene tentatrici delle grandi case di moda, l’opportunità di migliorare le proprie competenze e guardare il mondo da una prospettiva diversa. Ma anche un insopprimibile bisogno di affermazione della propria professionalità senza mediazioni e senza la lunga ombra di marchi che non siano il proprio nome. Associato ad una grande passione per le proprie origini e per quel paese ricco di storia e cultura che è Minervino Murge.
Così Carmine Tortorella è tornato a casa e si è riappropriato dei suoi sogni di bambino che sognava di disegnare abiti bianchi, di creare dal nulla capolavori da indossare.
Oggi Carmine è il couturier a misura dei sogni delle sue clienti.
Disegna abiti che rendono ancor più belle le spose, sa dare luce e risalto ad ogni parte del loro corpo grazie a tagli scultorei, motivi tridimensionali e ricami preziosi.
Ogni singolo capo è pensato per conferire stile ed eleganza. È ideato come se fosse una seconda pelle, delicata e preziosa da curare e coccolare. Ogni abito è un atto d’amore verso la donna che lo indosserà, rendendola unica e speciale.
Ma è anche e soprattutto una dichiarazione d’amore verso le maestre sarte del sud, autentiche icone che hanno saputo custodire e tramandare la cultura e l’arte del cucito che ha reso la Puglia culla dell’alta moda sposa, conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo.
Insomma Tortorella Atelier Studio, a Minervino, è passione, ricerca, competenza e creatività. Un graditissimo ritorno ma anche e soprattutto, un apprezzatissimo punto di partenza.
i.p.