“Ma quello che tu non sai è che nel 2002 Oscar De La Renta ha realizzato un’intera collezione di gonne cerulee.” È cosi che Meryl Streep alias Miranda Priestly nel Diavolo Veste Prada spiega alla sua collaboratrice come funziona il sistema del trickle down: dalle passerelle più importanti si arriva al “tragico angolo casual” dove anche i meno interessati alla moda pescano un po’ a caso ciò che indosseranno, scelto per loro dagli uffici ai piani alti del sistema moda. Oscar de la Renta (a lui si deve la definizione di fashion victim) è stato uno degli astri più luminosi della moda mondiale. Originario di Santo Domingo si è trasferito in Spagna all’età di 18 anni per studiare pittura. Il suo evidente talento per l’illustrazione gli ha aperto le porte del più famoso couturier spagnolo, Cristobal Balenciaga. Da Balenciaga a Lanvin il passo è stato breve. Nel 1965 ha firmato la sua prima collezione di prêt-à-porter per Elizabeth Arden. Da quel momento la sua carriera è stata costellata di successi e capolavori. La sua linea, identificata dalle sue delicate stampe in seta, l’uso di ruches, silhouette morbide e la vibrante tavolozza è diventata ben presto sinonimo di lusso casual. Il suo stile moderno ma romantico lo ha reso lo stilista preferito dalle first ladies americane (Jackie Kennedy, Nancy Reagan, Hillary Clinton e Laura Bush). Ma nel corso della sua carriera ha vestito star del calibro di Cameron Diaz, Nicole Kidman, Oprah Winfrey, Kristen Stewart, Penelope Cruz. Una delle sue ultime creazioni è stato l’abito da sposa di Amal Alamuddin in Clooney realizzato in pizzo francese color crema, ricamato con perle e punti luce, corpetto aderente con motivi floreali, spalle scoperte, ampia gonna con strascico e lunghissimo velo.